venerdì 15 maggio 2009

Report Triathlon Sprint Levanto 10.05.09



Il 2° triathlon sprint della città di Levanto è stata una gara bella ma molto dura sia per il kilometraggio (26 km in bici con modifica al percorso originario per via di una frana) che per l’ altimetra della frazione in bici che di quella podistica.
Si presentano alla manifestazione circa 370 atleti,partenza della frazione a nuoto in 2 batterie, veniamo suddivisi in 3 griglie per evitare di prenderci a cazzotti, ma le botte nei primi 150 – 200 mt le ho prese lo stesso….. Il percorso prevede un triangolo con una sola boa centrale, partenza e uscita dall’ acqua distinte.
Esco dall’ acqua in 49esima posizione, corro e eseguo la T1 bene senza intoppi, salgo in bici e inizio a pedalare….poche centinaia di metri dopo inizia la subito salita che presenta degli strappi impegnativi dove utilizzo tutti i rapporti che ho a disposizione. Riesco a recuperare diverse posizioni, si forma un gruppetto che mi aiuta a tenere un buon ritmo in salita. Il panorama una volta arrivato in cima a circa 600 mt slm è stupendo, siamo alle porte delle 5 Terre. Inizia subito la discesa repentina verso la T2, la strada in un primo momento più stretta, nella seconda parte con curve ampie lungo la strada provinciale che ci riporta Levanto.
Eseguo velocemente la T2 e inizio a correre. Ci sono da percorrere 2 giri insidiosi con la rampa di scale (40 mt di dislivello) per arrivare al castello e la rampa di scale a scendere per tornare sulla passeggiata al livello del mare inoltre un altro strappo da percorrere in salita ti stronca le gambe e il fiato.
Sono stanco ma riesco a correre dignitosamente a circa 4’ al km concludendo in 36 esima posizione assoluta e 8° di categoria S4.
Nel complesso è stata una bella manifestazione alla quale consiglio di partecipare. E’ un triathlon dove i tempi sono solo farina del tuo sacco e non sono frutto di una buona tecnica ciclistica (stare in scia in gruppo) e di recitazione (non tiro perché non c’è la faccio…..ma dopo la T2 corro a 3’30’’ al km….). Credo che con gli anni ci siano tutte le carte in regola per farla diventare un “classico” del circuito di gare nazionali.

Bruno Pirrotta


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