mercoledì 17 giugno 2009

Tecnica nel triathlon - 2

Rotta nel nuoto e chiusura scarpe running


Uno dei problemi principali nella prima frazione in acque libere è costituito dalla capacità di tenere la rotta. Sbagliare la traiettoria significa fare un percorso più lungo, interrompere il ritmo, perdere la scia di altri atleti ecc.
La nostra nuotatrice di fiducia, esperta anche nelle gare in acque libere, ci fornisce alcuni consigli utili per fare la rotta.



Ci sono vari trucchi per tenere la rotta, la maggior parte dei quali derivano dalla mia esperienza personale, ma credo possano essere validi per chiunque.

1. studia il percorso....se le boe sono posizionato lungo la costa basta seguire la costa, decisamente più visibile di una boa (quindi dovresti sapere respirare sia sx che dx)...cosi è facile ;) Purtroppo la maggior parte delle volte non sono posizionate cosi.

2. Se stai nuotando in gruppo, segui qualcuno (stai in scia, fai meno fatica), ma controlla che non ti porti fuori rotta! quindi scegli bene chi seguire !

3. se vedi la terra dietro la boa, trova un punto evidente sulla terra più alto della boa ma sulla stessa linea...segui quello per la maggior parte del percorso, finché sei vicino alla boa e la vedi meglio.

4. ogni circa 10 bracciate controlla dove sei e dov'è la boa. Perdi un pò di tempo con la bracciata diversa ma meglio quello che andare fuori rotta e dover recuperare distanza!

5. Cerca sempre punti rossi/gialli sull'orizzonte, sono facilmente seguibili, oppure ovviamente i nuotatori davanti.

La bracciata di controllo è un pò diversa a quella normale. Ovviamente controlli quando respiri, quindi devi fare una bracciata leggermente più corta (quasi stile pallanuoto) con il braccio dal lato dove non respiri, alzi leggermente la testa in avanti, dai un'occhiata...sempre con un singolo respiro!!!
se non l'hai visto la prima volta ripeti la bracciata di controllo.


Michela






Nel triathlon spesso anche dettagli apparentemente insignificanti diventano rappresentativi. Uno degli accorgimenti talvolta sottovalutati è rappresentato dalla chiusura delle scarpe da corsa.
"legarsi le stringhe" è efficace, ma fa perdere molto tempo e il più delle volte è fatto in maniera troppo rapida e tutt'altro che perfetta, con conseguente terza frazione corsa a stringhe sciolte, o addirittura con sosta legatura.

Ben più comode le clips degli zainetti, a chiusura delle stringhe estese, legate all'estremità al passante delle stringhe stesse più vicino alla punta oppure tagliate come in foto. Sono facilmente reperibili in ogni negozio di merceria e anche da decathlon.




Si stanno poi sviluppando sistemi di chiusura "fissi" con la calzata garantita dai lacci elastici che vanno a sostituire le stringhe originali. Ecco alcune immagini esplicative su come preparare e calzare le scarpe da running utilizzando questi prodotti.


http://www.elaces.co.uk/instructions.html

http://www.locklaces.com/instructions.html

martedì 16 giugno 2009

Olimpico Open Marina di Pisa 30 maggio 2009

Bottino di medaglie per il TriSiena

Bella gara, bella atmosfera, tre i senesi in zonacambio, che portano a casa ben 4 medaglie. La fortissima Michela, al suo ESORDIO nel triathlon centra un secondo posto di categoria e altre due medaglie, uscendo addirittura seconda donna dall'acqua con l'ottimo tempo di 19'46". Ottima medaglia anche per uno dei nostri "nonnetti terribili" che riesce a salire sul terzo gradino del podio. Leggiamo direttamente il suo racconto...


Atmosfera molto amichevole e familiare,, tutto al contrario di quella che si respira a Bardolino dove il livello competitivo è molto alto

Non molti partecipanti praticamente solo le squadre toscane e pochi altri e tempo variabile ma meglio cosi’ perche’ era meno caldo……

Ed ora la gara del vecchietto. Parto nel nuoto tranquillo nel senso che parto in fondo alla batteria e con stupore incomincio a rendermi conto che reggo il ritmo di altri – gia’ (per chi non lo sapesse altre volte sono uscito ultimo pulito dall’ acqua..ma l’ importante è arrivare) Invece questa volta finalmente c’ è qualcuno dietro di me ed infatti esco con un tempone 32’45 eccezionale per me- Poi faccio casino al cambio infatti ben 4 minuti e parto in bici come un razzo, Tento addirittura di accodarmi ad un paio di grupponi che VIAGGIANO A 45 h ma vedo che non è cosa per me e mi ritrovo come al solito alla mia andatura sui 30/35 h. Arrivo al cambio .. questa volta da campione levandomi le scarpe al volo e lasciandole nella bici e parto di corsa ma che succede ?!!!!! La caviglia lesionata del vecchio fondista wintertriathleta si ribella .. e sono dolori in tutti i sensi perche’ soffro tantissimo e impiego addirittura oltre un’ora rimangiandomi quello che avevo guadagnato prima—comunque felice di aver chiuso sotto le 3 ore. Dopo –mentre siamo al ristoro insieme a Michela…. Che viene chiamata “solo tre volte sul podio” avviene il miracolo assolutamente inatteso ovvero fanno le premiazioni regionali per categoria e fra i vecchietti M4 AL TERZO POSTO COME CLASSIFICA TOSCANA VIENE CHIAMATO UN CERTO PENSIONATO DI NOME



MARCO CENNI

lunedì 8 giugno 2009

Campo di gara stabile di triathlon a marina di pisa

ALLENAMENTO DI TRIATHLON TUTTI I SABATO A MARINA DI PISA - CAMPO DI GARA STABILE.
La presente comunicazione per informate tutti i Triathleti del Territorio che a Marina di Pisa ogni sabato mattina (salvo eccezioni) gli atleti 1A Mistral si allenano sul campo di gara stabile di Triathlon.

Le distanze sono Supersprint, Sprint ed Olimpici e l'invito é rivolto a tutti coloro che vogliono migliorare le tecniche di cambio, verificare i propri miglioramenti su un percorso ben misurato e sempre uguale.

Vorremo creare un punto di incontro tra tutti noi Elite, AGE GROUP e neofiti del trisport, dove avere il supporto logistico minimo necessario per provare e far provare anche a nuovi amici la multidisciplina.

Il costo? 5 EURO PROCAPITE.

Coprono in modo forfettario una serie di piccole spese come:

- trasporto e montaggio zona cambio - protetta da birillamento;
- Assegnazione come in gara di pettorale per la bici e per la corsa;
- Rifornimento idrico durante la corsa podistica.
- Se non ci dimentichiamo anche qualche banana mela e succhi di frutta finali.
- preparazione elaborati per la trascrizione dei tempi del controllo cronometrico che deve essere fatto con la collaborazione di un accompagnatore o comunque da uno di noi che non fà l'allenamento.

La zona cambio viene montata ogni volta in ragione del numero dei partecipanti, possiamo arrivare a 50 contemportanee presenze.

Per partecipare inviare ad iscriz-gare@1amistraltriathlon.it entro le ore 13.00 del giovedì precedente una mail con:

cognome e nome
società appartenenza

Nacessita altresì firmare sul posto una sola volta una liberatoria.


Saluti sportivi
Marino


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Segreteria 1A Mistral Triathlon ASD
via Calcesana, 181/A
56010 GHEZZANO (San Giuliano Terme - PI)

Due "cuccioli" trisenesi ai Campionati Italiani Giovanili di Tarquinia





Il 1 e 2 Giugno a Tarquinia Lido si sono svolti i Campionati Italiani Giovanili di Triathlon e Duathlon delle categorie giovanissimi ovvero baby-atleti dagli 8 ai 13 anni. Alla partenza di questo importante evento anche due nostri porta colori: la nuova entrata Matilde Panti di 8 anni nella categoria cuccioli e l'ormai "veterano" Alberto Menicori di 11 anni nella categoria esordienti. I nostri ragazzi sono stati bravissimi ad affrontare la due giorni di gare, anche perchè hanno dovuto fare i conti con il maltempo. Pioggie torrenziali e vento forte hanno condizionato notevolmente le gare, un clima che avrebbe messo a dura prova anche gli adulti. Ricordiamo che per queste categorie la Federazione Italiana Triathlon prevede attività promozionale e non agonistica. Lo scopo è quello di avvicinare i bambini a questo meraviglioso sport con gradualità, esaltando sopratutto l'aspetto ludico. Le distanze infatti sono accessibili a quasi tutti i bambini di queste età, basta chiaramente saper nuotare, pedalare e correre!. Per questo motivo vengono premiate le squadre e non i singoli. Ha vinto il Trofeo Italia Giovanissimi il Fc. Bozen, secondo il Td Rimini e terzo il Minerva Roma. La nostra squadra (chiaramente penalizzata nell'avere due atleti solamente) è arrivata al 25° posto su 32 partecipanti. Complimenti nuovamante a Matilde e Alberto!

Franco M.




giovedì 4 giugno 2009

Olimpico di Ostia 2009

Condizioni meteo avverse per il triathlon olimpico di Ostia. Il racconto di Bruno


Parto per Ostia, il primo triathlon olimpico della stagione, non sono molto preoccupato per l’ altimetria, perché la gara è completamente piatta, ma solamente dal circuito in bici, cittadino, da ripetere 4 volte.
Ci presentiamo alla partenza in circa 250 atleti comprese le donne. Il briefing pre gara purtroppo è stato quasi inesistente per la mancanza di un megafono. La partenza del nuoto , per condizioni meteo marine è stata spostata a 300 mt dalla riva.
Siamo rimasti in “ammollo” per un po’, dopo di che siamo partiti al suono della voce che non ho sentito……ma visti gli altri che nuotavano…..ho fatto lo stesso.
Il tracciato del nuoto è stato completamente cambiato, il primo (Jonatan Ciavatella) è uscito dall’ acqua in 12’….record del mondo nei 1500 mt….. molto probabilmente ha tagliato una boa…..
Io esco in circa 15’ in 29 esima posizione. Dopo una veloce T1 esco dalla Z.C. e punto chi è davanti a me per prendere la scia. Si forma un gruppetto di 4 persone, due non tirano, mentre io e l’ atro ci diamo cambi regolari…..faccio fatica e mi volto, vedo un bel “gruppo” che sopravanza, per fortuna abbiamo percorso solo 4 km e sprecato poche energie. Il tracciato in bici, chiuso al traffico è una “L”, una parte sul lungo mare e una parte su via Cristoforo Colombo, presenta diverse buche + radici di pino sull’ asfalto che anche se segnalate in gruppo non riesci a vederle. La giornata è ventosa in direzione sud si fanno 53 km/h, in direzione nord 35 km/h…media della frazione 39,6 km/h.
Arrivo in Z. C. per la T2 e noto subito che ci sono pochissime biciclette e con il sorriso in faccia inizio a correre…..anche qui ci sono da percorrere 4 giri di cui una parte sul lungo mare e una parte interna. La giornata è calda circa 27 °C ma grazie agli spugnaggi si riesce a “respirere”. Prendo il passo di circa 4’.00’’ al km e chiuda la gara correndo l’ ultima frazione in 39’21’’ in 13 posizione assoluta e secondo di categoria…….premiavano solo il primo di categoria che era a 10 secondi……azz…