mercoledì 7 ottobre 2009

Esperienza Elbaman!




...ovvero, una delle gare più belle del panorama multisportivo italiano, vista da una romantica moglie apprensiva...




L’alba rosea di questa domenica isolana ,nelle spiagge del lido di Marina di Campo, si popola di una schiera di strane figure, vestite di nero, pronte a gettarsi in acqua: sono gli uomini e donne di “ferro”, venuti da tutta Italia e da alcune parti di Europa, pronti a sfidare le mute onde, ancora scure, e nuotare per 3.8km. Al via dello speaker una schiuma scomposta si agita nel mare e per chi sta sulla terra ferma sembra uno spettacolo inaudito: centinaia di braccia si muovono ritmicamente cadenzate al sole nascente. Tra questi uomini “impavidi” la squadra del triathlon di Siena vanta un nome: Franco Menicori, già noto per i suoi 11 Ironman effettuati. Poi il primo giro di boa, mentre si tuffano in acqua le staffette, tra le quali spiccano, per il triathlon Siena i nomi di Michela Menegon e Davide Galli. Intanto il sole scalda, tiepidamente, l’umida sabbia. I primi elbaman escono dalle sponde iniziando a sfilarsi le mute, pronti a cavalcare la loro bici per un tragitto di 180 km. Lunghezze impensabili per qualsiasi uomo “mortale”; ma questi atleti hanno qualcosa in più dei muscoli, che va oltre la pura fisicità. Hanno il cuore! Ad un semplice spettatore tutto ciò può sembrare follia pura, ma se scalfisce la superficie trova un mondo di uomini comuni che si misurano con coraggio nel corpo e nella mente. Ai minuti 0.55.58 Michela, ninfa del triathlon, esce dalle spume, stabilendo un tempo eccezionale. Andrea Panconi, alla zona cambio, aspetta il chip per la partenza; dopo 10 minuti circa, con un ottimo tempo di 1.07 anche Davide Galli, al suo esordio in questa lunghezza di ironman, raggiunge la zona cambio, dove Vincenzo Viganò lo attende per iniziare la sua frazione in bici. Nel frattempo Franco Menicori si avvia inesorabile per le irte salite elbane . L’Elba si risveglia e sonnecchia ancora, mentre gli atleti sfilano veloci nelle strade, accompagnati solo dai sibili delle loro bici. Qua e là attoniti passanti, familiari e amici li incitano a non mollare. La parte centrale della giornata è all’insegna delle bici e delle prime corse dei maratoneti. Per il triathlon Siena, Luca Negrini e Luciano Magi sono gli ultimi staffettisti a chiudere la gara. A loro spetta il duro compito di correre per ben 42,2 km e farlo nel minor tempo possibile! Non dimentichiamoci però che nel frattempo Franco Menicori , ancora inesorabile, come gli altri elbaman proseguono da soli il loro lungo cammino. Quando Andrea arriva alla zona cambio, visibilmente provato, ma con il formidabile tempo di 05.46.30, già la squadra senese inizia a sperare per una posizione da podio. Sarà infatti Luca Negrini a terminare questa meravigliosa staffetta con solo 03.12.38 aggiudicando alla squadra di triathlon senese il titolo di campione italiano distanza ironman nella categoria squadre mix. Ottimo anche il tempo complessivo della squadra maschile con Vincenzo Viganò che chiude con la sua frazione di bici in 7:45 e Luciano Magi nella maratona con il suo record personale di 3.57. La squadra fa un tempo complessivo di 12.53.48 e si piazza al 27esimo posto. Franco Menicori finisce la gara in 14. 19. 17.60, collocandosi all’ottantesima posizione, un ottimo risultato in considerazione di un ginocchio malconcio da tempo. L’elba non scorderà certamente quel giorno di sport estremo dove l’adrenalina si respirava a pieni polmoni tra le vie assolate dell’ isola, ma anche la squadra senese non potrà certamente dimenticare che i sacrifici, le rinunce, i dolori fisici e morali passati nei lunghi giorni di allenamento dei suoi atleti hanno portato a casa il premio più ambito per la staffetta di triathlon distanza ironman: Campioni d’Italia. Grazie di cuore a nome di tutta la città.
Sarita Massai





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